Questo autunno umido e uggioso è la stagione ideale per le coccole alimentari. La pensate così anche voi? Allora ecco: vi propongo una deliziosa torta paleo al cioccolato, innocente nei suoi effetti sull’organismo, perché senza glutine, senza zuccheri, senza latticini e a basso indice glicemico… Non si può certo chiedere di più ad un dolce cioccolatoso!
Ingredienti:
230 g farina di mandorle
90 g fiocchi di cocco
40 g cacao amaro in polvere
50 g burro di cocco
3 uova
180 g circa di datteri (della varietà Medjul sono circa 6-7)
27 g cioccolato fondente all’85-88% di cacao
1 cucchiaino raso (e scarso) di bicarbonato di sodio
1 bustina di vanillina
sale q.b.
Iniziamo mettendo a scaldare a bagnomaria il burro di cocco (che è solido) per renderlo liquido. Intanto che questo si scioglie, versiamo la farina di mandorle, il cacao, i fiocchi di cocco e il bicarbonato in una ciotola o direttamente nel bicchiere del mixer. Snoccioliamo i datteri e li spezzettiamo sulle farine.
Accendiamo il forno a 180°, non ventilato. Facciamo partire il mixer per miscelare uniformemente i datteri al composto, quindi spegniamo e aggiungiamo i tuorli delle 3 uova.
Una volta che i tuorli sono ben amalgamati, aggiungiamo l’olio di cocco per miscelarlo al resto del composto, che adesso può essere versato in una ciotola capiente. Tritiamo il cioccolato fondente e lo uniamo all’impasto.
Poniamo i tre albumi rimasti in un’altra ciotola, aggiungiamo un pizzico di sale e li montiamo a neve molto ferma; quindi si amalgamano poco alla volta e delicatamente al composto.
L’impasto va versato in una tortiera con bordo sganciabile da 22-24 cm e cotto in forno per circa 30 minuti. La casa si riempirà di uno squisito e invogliante profumo…
Secondo il metodo empirico ma infallibile della nonna, controllate che la torta sia ben asciutta inserendo al centro la punta di uno stuzzicadente!
Servite con frutti di bosco freschi, panna di cocco liquida o montata, o con uno zabaione caldo…. oppure farcitela con marmellata di arance senza zucchero. E’ ancora migliore nei giorni successivi, ma difficilmente durerà abbastanza!
Varianti economiche: i datteri possono essere in parte sostituiti con le prugne essiccate (calcolate allora circa 100 g di datteri e circa 80 di prugne), che conferiscono anche un leggero aroma liquoroso. Se si possiede un macinacaffè, alla farina di mandorle si può aggiungere quella di grano saraceno appena macinata. In questo caso calcolare 180 g di farina di mandorle e 50 g di grano saraceno.