Oggi e’ la giornata mondiale dell’alimentazione, e voglio regalarvi una ricetta particolarmente sfiziosa. Faremo un primo “paleo”… in pratica la quadratura del cerchio, e con tanto di botto finale a sorpresa! Gli strozzapreti sono a base di farina di ceci e di quinoa, accompagnati da cubetti di pancetta affumicata, funghi e radicchio rosso. Un piatto proteico e ricco, assolutamente ipoglicemico, moderato nel contenuto di proteine di origine animale, che va accompagnato da abbondante verdura, cotta o cruda!
Per 4 persone:
g 330 farina di ceci
g 170 farina di quinoa
g 800 funghi freschi (io ho usato gli champignon)
g 100 pancetta affumicata a cubetti
poco più di mezzo radicchio rosso (a palla di Chioggia oppure trevigiano, a piacere)
1 scalogno
ricotta salata stagionata
olio evo
sale e pepe q. b.
Per prima cosa si prepara sulla spianatoia un vulcano con le 2 farine, e si mette al fuoco una piccola casseruola d’acqua.
Quando l’acqua e’ ben calda la versiamo nel vulcano di farine. Attenzione: normalmente si usa acqua tiepida, ma nel caso degli strozzapreti le donne romagnole sanno che si deve utilizzare acqua MOLTO calda! Deve infatti “abbattere” la naturale resistenza della farina… Ne servirà poca: la quantità dipende dalle farine usate e dall’umidità atmosferica, per cui cominceremo con mezzo bicchiere. Impastiamo cercando di raccogliere tutta la farina, e se l’impasto si presenta troppo duro versiamo altra acqua, poca alla volta. Otterremo un panetto morbido e docile… che faremo riposare qualche minuto.
Nel frattempo mettiamo sul fuoco una padella con olio extravergine e un piccolo scalogno affettato.
Laviamo i funghi, li affettiamo e li mettiamo in padella, salandoli. Devono perdere la loro acqua, nella quale cuociono.
Li lasceremo rosolare per una decina di minuti, saltandoli di frequente o mescolandoli con un cucchiaio di legno. A questo punto facciamo un po’ di spazio nella padella e versiamo i cubetti di pancetta: non li mescoliamo ai funghi, perche’ così potranno rosolare per benino.
Una volta rosolata anche la pancetta, mescoleremo tutto e uniremo il radicchio tagliato a striscioline sottili.
Lasciamo appassire il radicchio, aggiustiamo di sale e spegniamo. A questo punto possiamo mettere sul fuoco una casseruola di acqua per la cottura degli strozzapreti….che stiamo andando a fare! Qui arriva il bello: si diventa creative… Si torna a quando da bambini si giocava con il pongo o il didò, con l’argilla…. Per prima cosa reimpastiamo il panetto, gli diamo una forma arrotondata e lo stendiamo col mattarello, non troppo sottile. Non contenendo farine iperglutinose, non aspettiamoci una forma rotonda come al solito…anche un po’ irregolare andrà benissimo.
Taglieremo delle strisce nell’impasto, così:
E da ogni striscia taglieremo delle fettuccine.
Ora e’ il momento di rispolverare la memoria genetica delle migliaia di anni in cui le nostre antenate hanno preparato il cibo con le loro mani…. Sì, ce l’abbiamo tutte, tutti! Prenderemo ogni strisciolina e la passeremo tra le mani unite, strofinandola con un movimento rapido e deciso, arrotolandola e assottigliandola: otterremo dei serpentelli irregolari: gli strozzapreti, appunto!
Li faremo cuocere circa 18-20 minuti, unendoli poi alla padella dei condimenti ben calda. Facciamo attenzione a saltarli aggiungendo un poco dell’acqua di cottura, perche’ sono molto migliori se l’insieme risulta un po’ cremoso. Sono pronti da servire! E il botto a sorpresa? Una bella spolverizzata di ricotta salata stagionata, che arricchisce ancor di più il sapore! Nella foto qui sotto, gli strozzapreti nella loro versione semplice, senza ricotta stagionata….