Un contorno semplicissimo, aromatico e salutare, ricco di antiossidanti, perfettamente stagionale… e molto scenografico: il suo splendido colore e’ un piacere per gli occhi prima ancora che per il palato. Non ultima virtù, e’ estremamente economico: cosa volere di più? Io l’ho preparato con le nocciole raccolte proprio in questi giorni dal mio umile alberino: un’incredibile soddisfazione ogni fine estate riempirne le ciotole… Forse l’eco atavica della gioia che gli umani provavano quando la loro ricerca di cibo era premiata: sensazioni paleolitiche, direi! E comunque, se c’e’ qualche metro quadrato di giardino, perche’ non piantare qualche rustico albero da frutta? L’attesa viene ricompensata ogni anno…
Per 4 persone:
mezzo cavolo cappuccio viola,
un pugno di nocciole
abbondanti germogli di finocchio selvatico
olio, aceto, sale q.b.
I segreti per il successo di questo piatto sono solo due: affettare molto sottilmente il cavolo (l’ideale e’ con l’affettatrice) e condirlo qualche ora prima, in modo da farlo marinare e insaporire; meglio ancora se si andrà a rimescolarlo un paio di volte. Riposa in frigorifero fino al momento di servire, e si approfitta della sosta per tostare qualche minuto in forno le nocciole sgusciate, fino a che la pellicina marrone che le ricopre diventa quasi nera; appena sono tiepide si strofinano tra le mani, in modo da pelarle. Al momento di servire si preparano nei piatti le porzioni dell’insalata di cavolo; e non vi sembri troppo enfatico se dico che ci si delizierà del suo colore… Alimentarsi e’ anche una faccenda psicologica! Con l’aiuto di un coltellino si aprono a metà le nocciole e si staccano i ciuffetti del finocchio: quindi si decorano le insalate, regolando il condimento se necessario. Sentirete che sapore!