Vi propongo uno squisito dolce della tradizione toscana che ho rivisitato secondo i principi della cucina paleo. E’ un dolce totalmente privo di zucchero, farine di cereali, grassi, latte e uova, adatto anche ai celiaci. E’ preparato con un mix di frutta secca e mandorle, ma risulta ancora di stagione, perche’ a metà primavera la frutta secca e’ ancora reperibile e ottima (non si e’ invecchiata) e ci sono ancora giornate con temperature piuttosto fresche in cui poterlo preparare…come quella di oggi! Il sapore e’ molto simile a quello del panforte originale, della cui ricetta conserva solo mandorle e spezie. La massiccia presenza di queste ultima fa di questo dolce un piatto perfino terapeutico!
200 g di mandorle non pelate
75 g farina di castagne
2 mele golden (ne useremo una e mezza)
1 limone
1 arancia
12 datteri
4 prugne secche denocciolate
4 fichi secchi
2 cucchiai uvetta sultanina
4 albicocche secche
5 g pepe nero
cannella in polvere
noce moscata
coriandolo
2 chiodi di garofano
sale
Mettere a bagno in poca acqua calda i 4 fichi secchi. Accendere il forno per la tostatura delle mandorle (200°) e mettere a bollire sul fuoco un pentolino di acqua che possa contenerle. Quando l’acqua raggiunge il bollore, versare le mandorle e lasciarle sul fuoco per 2 minuti; spegnere, scolare e sgusciare subito le mandorle dalla loro buccia premendole tra le dita: e’ un’operazione molto semplice e veloce. Sistemare le mandorle su una teglia e metterle in forno a tostare per qualche minuto: attenzione, devono appena imbiondire!
Nel robot da cucina porre la farina di castagne, il succo dell’arancia spremuta, mezza mela a fettine, la buccia grattugiata del limone e un pizzico di sale; avviare il motore e mixare tutto, senza che il composto diventi completamente liquido. Sistemarlo quindi in un’ampia ciotola ed accendere il forno a 160°. Estrarre dall’acqua i fichi secchi e porli su un tagliere assieme a uvetta, albicocche e prugne; aprire i datteri, togliere il nocciolo e aggiungerli al resto della frutta, tritandola in piccoli pezzi; quindi aggiungerla nella ciotola. Sbucciare la mela rimasta intera ed affettarla, tritando anche questa in pezzi piccoli, poi unire al resto del composto.
A questo punto aggiungere anche le mandorle tostate intere e mescolare bene.
E’ il momento di unire le spezie, le preziose alleate della nostra salute e giovinezza… Calcoleremo 5 g di pepe nero (mezzo cucchiaino non colmo), 1/4 di cucchiaino di cannella in polvere, 1/4 di coriandolo, 1/4 di noce moscata grattugiata, 2 chiodi di garofano ben pestati. Mescolato ben bene tutto, versare in una tortiera di circa 24/26 cm di diametro e far cuocere in forno per 35 minuti. E se vogliamo strafare… presentiamo questo dolce come vuole la tradizione, cioe’ ricoperto di zucchero a velo… ma senza usare saccarosio!
Per farlo, mettete nel mortaio e pestate 1 cucchiaino di fruttosio o ancora meglio di stevia (la sua polvere si trova nei supermercati, e’ ricavata dalla piantina della stevia e NON E’ uno zucchero, ma un polialcole…tant’e’ che ha indice glicemico zero):
Aggiungete alla polvere di fruttosio (o stevia) un cucchiaino di farina di castagne, mescolate e spolverizzate sul panforte. Sarà difficile credere che sia paleo!