La FAO dichiara il 2013 anno internazionale della quinoa

 

quinoa 4Il 21 febbraio la FAO ha ufficialmente lanciato l’Anno Internazionale della Quinoa (qui il comunicato della FAO Italia), vegetale antico di 7 mila anni che – secondo le stesse parole del Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva – può avere un ruolo importante nell’eliminazione di fame, malnutrizione e povertà. “Oggi siamo qui per arruolare un nuovo alleato nella lotta contro fame ed insicurezza alimentare”,  ha detto Graziano da Silva, facendo riferimento all’adattabilità ed alle caratteristiche nutrizionali di questa eccezionale coltivazione.   Per gli indigeni delle Ande è la chisiya mama, la madre di tutti i semi.  La quinoa è la sola pianta alimentare che contiene tutti gli amminoacidi essenziali, micronutrienti e vitamine, e che ha la capacità di adattarsi a climi e ambienti ecologici differenti.  Resistente alla siccità, può crescere in terreni poveri e con alto tasso di salinità, e può essere coltivata dal livello del mare sino ad un’altitudine di quattromila metri, con escursioni di temperature da -8 a 38 gradi.

Quinoa 2013_LogoIl logo ufficiale della FAO per l’Anno Internazionale della quinoa

 Lo slogan ufficiale della campagna definisce la quinoa “A future sown thousand of years ago”, cioe’  “Un futuro seminato migliaia di anni fa“.  Infatti, di fronte alla sfida di aumentare la produzione di cibo di qualità per una popolazione in continua crescita, e in condizioni di cambiamento climatico, la quinoa offre una fonte di cibo alternativa per quei paesi che soffrono d’insicurezza alimentare. In Kenya e in Mali la sua coltivazione sta mostrando alte rese, e studi preliminari della FAO mostrano che la quinoa potrebbe essere coltivata anche sull’Himalaya, nelle pianure del nord dell’India, nel Sahel, nello Yemen ed in altre regioni aride del mondo.

Il segretario dell’ONU Ban Ki-Moon ha messo in evidenza il ruolo potenziale della quinoa nell’ambito dell’iniziativa dell’ONU Sfida Fame Zero, non solo per i suoi valori nutritivi ma anche perché la maggior parte della quinoa è prodotta attualmente dai piccoli contadini. “Questa coltura può essere decisiva nel far incrementare i redditi – un elemento chiave della Sfida Fame Zero”, ha aggiunto Ban Ki-Moon, facendo notare che molti paesi in Sudamerica stanno facendo grandi passi avanti verso il raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo del Millennio di dimezzare la fame, non solo aumentando la produzione, ma anche riducendo la povertà e aumentando l’accesso ad alimenti nutritivi come la quinoa.

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La quinoa è stata una fonte importante di cibo per le civiltà andine pre-colombiane, seconda solo alle patate.  I semi della quinoa vengono tostati e poi macinati in farina per fare il pane.  Può anche essere cucinata, aggiunta alle zuppe, usata come cereale, come pasta e perfino fatta fermentare per fare la birra, o chica, la bevanda tradizionale delle Ande.

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Oggi la quinoa si è guadagnata un posto nella cucina di chef e buongustai di molti paesi, ed un ruolo nell’industria farmaceutica.  La coltivazione della quinoa adesso si estende aldilà della regione andina, e oltre che in Bolivia, Perù, Ecuador, Cile, Colombia ed Argentina, è oggi coltivata anche negli Stati Uniti, in Canada, in Francia, nel Regno Unito, in Svezia, in Danimarca, in Italia, in Kenya ed in India.

quinoa chicchi“L’Anno Internazionale della Quinoa servirà non solo a stimolare lo sviluppo di questa coltivazione in tutto il mondo, ma anche a riconoscere che le sfide del mondo moderno possono essere affrontate facendo ricorso al sapere dei nostri antenati e dei piccoli coltivatori che attualmente ne sono i principali produttori”, ha fatto notare Graziano da Silva.

http://www.fao.org/quinoa-2013/home/en/

http://www.fao.org/news/story/it/item/170276/icode/

http://www.wikipost.it/news/quinoa-il-grano-che-puo-sfamare-il-mondo

Author: Agnese Moretti

Da sempre appassionata dai temi del benessere psicofisico, dell’alimentazione e della medicina naturale, degli stili di vita rispettosi dell’ambiente, dei diritti e della salute umana, della spiritualità, sono psicologa ed attualmente in corso di formazione come naturopata presso l'Istituto di Medicina Naturale di Rimini. Mamma di 4 figli, amo la vita e la natura, e riescono ad affascinarmi ancora le piccole e grandi occasioni di incontrare la bellezza nella vita di ogni giorno.

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