Il Kin Jang è una delle più antiche tecniche corporee al mondo.

Ha una storia millenaria: è nata con l’arrivo dei monaci tibetani in Corea del Sud, dove hanno adattato il loro massaggio tradizionale alle esigenze di quelle popolazioni, dedite al duro lavoro della terra e della pesca. La sua pratica è arrivata a noi tramandata di padre in figlio, oggi come allora utilizzata in famiglia per ritrovare un benefico stato di rilassamento psicofisico al termine della faticosa giornata di lavoro, con l’immediata liberazione delle energie bloccate.

Quest’arte si basa sulla ripetizione di una stessa sequenza (Katà) terapeutica che coinvolge, nell’ordine, arti inferiori, addome e torace, arti superiori, viso e testa. La sua manualità si basa su armoniosi movimenti di oscillazione, vibrazione, rotazione, su fluidi ondeggiamenti e stiramenti effettuati su tutto il corpo. Alcune parti del corpo vengono massaggiate (piedi, mani, braccia, viso e testa).

In Italia questa tecnica è ancora quasi sconosciuta e gli operatori sono poche decine, spesso concentrati nelle grandi aree metropolitane. In Romagna sono attualmente l’unica operatrice.

Il Kin Jang agisce a diversi livelli:

• su muscoli e articolazioni, che scioglie in modo naturale, migliorando la loro elasticità e tonicità
• sugli organi interni, che vengono aiutati a ritrovare la loro posizione naturale, e dunque la piena funzionalità, spesso perduta per mancanza di attività fisica o a causa di scomode posture mantenute durante la vita quotidiana
• sulla circolazione sanguigna e linfatica: i tessuti vengono ossigenati e le tossine mobilizzate
• sul tono energetico, poiché consente la ridistribuzione dell’energia nel corpo intero, liberando le stagnazioni e favorendo così il recupero di vitalità e benessere
• sulla psiche, inducendo un rilassamento profondo e il raggiungimento di uno stato di coscienza modificato. Il Kin Jang, infatti, agisce sul sistema fasciale, in cui sono normalmente trattenute le memorie dei traumi e degli eventi stressanti. Durante il trattamento si trasforma la qualità delle onde cerebrali, che passano da beta ad alfa e theta; è perciò possibile sperimentare una nuova dimensione corporea e una migliore lucidità, recuperando un benefico senso di pace e di equilibrio con se stessi.

Al paziente si richiede un abbigliamento comodo, che consenta il libero movimento degli arti.

La seduta dura un’ora, e si svolge sul futon: il cliente e’ disteso sulla schiena e si abbandona, ad occhi chiusi, mentre il terapeuta esegue il katà sui vari distretti corporei.

Il Kin Jang è particolarmente consigliato in caso di:

• ansia, stress e traumi emozionali
• depressione
• rigidità muscolari e articolari, artrosi
• disbiosi, stipsi
• problematiche organiche
• amenorrea funzionale, disturbi della menopausa
• astenia fisica dello sportivo

Per prenotare la tua seduta di Kin Jang:

+39 348 6783790

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